lunedì 1 marzo 2021

Pensiero

 Questo post viene scritto dopo una notte praticamente insonne, oggi 1 marzo avremmo dovuto riaprire la nostra attività, chiusa ormai da fine ottobre.

Tutto era pronto, lezione, autocertificazioni, gel e palestra, tutto per garantire la massima sicurezza ai bambini e alle loro famiglie. 

La Federazione Italiana Pallacanestro non ha comunicato variazioni per la nostra zona, il Piemonte anche da arancione. Anche se vorrei scrivere di più sul comportamento della Federazione stessa ma questo non è il momento.

Oggi avremmo accolto i piccoli del 2014/2015, ero felice e pronto ma stavo rivedendo il numero dei contagi a Livorno Ferraris e l'impennata di questi giorni non è un bel segnale.

Ho sentito il Presidente Gianni e ci siamo confrontati questa mattina e seguendo il nostro comportamento tenuto fino ad oggi, abbiamo convenuto che è meglio non ripartire. 

Non ripartiremo fino a che non ci saranno situazioni più sicure, con numeri e protocolli che diano maggiore sicurezza alle famiglie. 

 Ero stato tra i più ferventi nel ripartire, ora però capisco che è meglio mantenere la linea della responsabilità e della cautela, linea che ho sempre seguito e caldeggiato in società.

Forse la voglia di ritornare alla normalità mi ha fatto valutare meno rischioso il contesto, come dicevo ad un caro amico in società, contrario ad aprire, che sono le valutazioni personali a stabilire il rischio. Ora comprendo che ero disposto ad assumere un rischio elevato per la mia voglia  di rivedere i sorrisi dei bimbi in palestra. 

Mi dispiace e mi assumo la responsabilità della scelta presa oggi.

Fabio Mosca 

Comunicato ufficiale

A seguito dell'aumento di contagi avvenuto in questi giorni e in concomitanza con l'attuazione della zona arancione, il consiglio societario ritiene cauto non ripartire il 1marzo, così come precedentemente comunicato.

Abbiamo sempre mantenuto un comportamento prudente e nonostante la voglia di ripartire, riteniamo sicuro per atleti e famiglie stare fermi.

Crediamo nella comprensione di tutte le famiglie. 

Qualors la situazione dovesse migliorare, valuteremo ogni possibile soluzione.


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