mercoledì 20 novembre 2019

Csi Senior Maschile 2° giornata

ADBT Livorno Ferraris   45-51   Mooskins Vercelli

Perché siamo dei polli???????????

Prima uscita casalinga dei giovani…virgulti allenati da Coah Bonafin in un match molto sentito quale il derby delle risaie, e purtroppo primo foglio giallo tra le mani.
La partita si è svolta giovedì 14 novembre nella nostra casa, il Palapossis, finalmente occupato da circa una ventina di spettatori (bello non sentire il rimbombo del pallone), di fronte i ragazzi di Vercelli.
La partita è stata avvincente con ripetuti cambi di padrone, l’equilibrio si è mantenuto fino allo strappo decisivo degli ospiti nel terzo quarto, quando l’ allungo di 10 punti ci ha tagliato definitivamente le gambe. Peccato perché il primo periodo era terminato 17 a 10 per noi e potevamo essere ben oltre se le picconate al tabellone dei nostri avversari non si fossero tramutate in due triple.  Mai che succeda a noi……ma mannaggia la miseriaccia!!!! 

Perché ho scritto che siamo dei polli? Perché tiriamo i liberi come i miei bambini della categoria scoiattoli, uguali. I piccoli non li fanno perché non esiste il libero a quella età e i senior perché hanno la loro stessa percentuale…

Nel finale poi, non ci siamo fatti mancare nulla e pensando alle tradizioni ci siamo fatti prendere una bella serie di 5liberi consecutivi.Ciò dovuti all’ uscita anzitempo del nostro Coach, in leggera contraddizione con il fischietto arbitrale.
Non è un alibi ma si è sentita la mancanza del nostro centro Angelo, fermo ai box per infortunio al piede ma soprattutto l’assenza del miglior playmaker del rione San Francesco fermo anch’egli infortunato.
Chi se non Io! Avevate dei dubbi eh? Ah ok.
Ora bisogna ritornare al lavoro e prepararsi per le nuove sfide, anche perché le birre a fine partita sono più dissetanti se bevute dopo una vittoria!


Ma ora, bando alle ciance o ciancio alle bande, arrivano puntuali, come il ritardo segnalato alla stazione, le pagelle ignorantissime, le uniche al sapore di aglio e accattivanti quanto un piatto di cacio e pepe alle 7 della domenica mattina. Pronti, tenete in mano un bicchiere di citrosodina e un amore per le cose brutte.

Misuraca 6: torna da un infortunio lungo e doloroso quanto le traduzioni di greco al classico(che non ho fatto), si  dimostra uomo squadra provandoci, arrugginito però come un vomere. Svitol
Travaglia 8: nel mio cartellino è MVP, lo so mi sta facendo le scarpe nel ruolo, rischio di vedere il campo col binocolo però è indubbio che sappia quel che fa e lo fa bene come un certo Rocco. Grimaldello
Rotella 6,5: Fin da subito inizia il suo match con l’uomo in grigio, Domenico sbuffa e l’altro fa spallucce, sembrano una coppia che ancora si ama ma ha la fase del litigio facile. Prende più botte sotto le plance di un avversario qualunque di Mike Tyson, ma il fischietto lo evita comunque. Non si da pace per questo e incide meno del solito.  Via col vento
Capizzi 6: Dopo l’ esordio a Torino, Beppe bagna l’esordio casalingo davanti alla famiglia al completo (sui venti presenti ha inciso per il 33%), gioca con temperamento ma non riesce a mettersi a referto, però sulla sua garra puoi fare affidamento. Compa’
Cannizzaro 6,5: Se avesse giocato tutta la partita come il primo tempo, sarebbe stato da 8, invece si intestardisce in azioni individuali come un quindicenne con in mano un cellulare e giga illimitati. Deve condividere i giga con tutti. Ingordo
Corgnati 6: Dado entra con la testa giusta e non asfalta ogni persona che gli capiti a tiro, tipo la volta precedente, in difesa fa il mastino e in attacco crea un paio di giocate di qualità. Se rimane con la testa è veramente una manna dal cielo.  Re Magio
Cremonesi 7: entra in partita quando si accorge che la tribuna non è desolante e vede che ci sono dei presupposti per galvanizzarsi. Dopo una giocata nel primo periodo che mi fa credere di assistere ad un incontro di categoria. Decide quindi di  ritornare nei meandri del minors e fino a che non intravede la gioia in tribuna rimane più scarso di me. Si sveglia tardi, peccato. Dott Stranamore
D’Andrea 6: solo perché ho avuto una discussione con lui nei giorni scorsi, altrimenti avrebbe avuto mezzo voto in più(non sono rancoroso, no…). Gli urlano da tutte le parti di appiccicarsi all’ attaccante come se fosse in allenamento e a marcare me ma niente è più forte di lui. La prossima partita mi faccio tesserare dalla squadra avversaria. Per lui la difesa è Kriptonite. Clark Kent
Roggero 7: L’ esperto lungo delle risaie vercellesi gioca una partita di sostanza in attacco con buone giocate di qualità e tiene botta in difesa. Gli tocca rimanere in campo quasi sempre e sul finale indirizza il suo sguardo sopra il tabellone facendosi immediatamente il segno della croce, vorrà dire qualcosa. Padre Peru
Terzago 9: si nove avete letto bene, perché prende un rimbalzo a due mani e crea una azione di qualità, nove perché con grande spirito di squadra prende le redini in mano dopo l’espulsione del Coach e si atteggia come il peggiore sosia di Benny Hill... Un rimbalzo a due mani... In missione per conto di Rodman
Ventura 6,5: ritorna in campo dopo un tot, il ragazzo ci sa fare ma ha la tenuta di una tesla dopo 900km. Realizza una tripla che lo obbliga a portare da mangiare in allenamento. Si intestardisce con qualche tiro di troppo però se prende un poco di forma sarà un ottimo acquisto. Duracell, tra un po’
Lorenzon 6,5: Simone dovrà essere la nostra arma, il tiratore messo in ritmo e invece per 3 quarti lo servono come se fosse al Mc Donald, realizza una tripla che mi ha fatto credere nella rimonta, invece si ferma lì. Date un pallone a quell’ uomo. White man can’t jump ma la campa dinta
Coach Bonafin 5,5: lo so con questa pagella non vedrò più il campo, il voto non è tanto per l’aver finito prima la partita ma per non aver ben sentito le frasi al miele rivolte all’ arbitro. Porta un megafono la prossima volta. E’ arrivato l’arrotino, donne!!


Alla prossima cari lettori e ricordate che:
#basketballneverstops

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