lunedì 7 aprile 2014

L'arbitraggio all'inglese non ci piace.

La sconfitta con il Kappadue, sì abbiamo perso ancora una volta, è maturata ancora una volta a seguito di una Royal Rumble che poco ha a vedere con il Basket.

Un arbitro che non fischia porta solo i giocatori a farsi giustizia da soli. Se poi l'arbitro si accanisce con una squadra protesta che ad ogni fallo presunto (o meno) non fischiato, siamo a posto.


Nonostante ciò va detto che il Kappadue non ha fatto altro che lasciarci andare alle cozze in balìa di una spirale negativa di autodistruzione che francamente poco ha a vedere con l'arbitraggio.

La partita era iniziata alla grandissima, con uno strepitoso Falchetti che prendeva rimbalzi e segnava come raramente si vede, chiudendo il primo quarto con un vantaggio considerevole. La partita sembrava in discesa.

Poi persa la calma, persa la partita.
La sirena che diventa un gong e il campo che diventa il solito ring tutto caciara e poco basket...

Il calo è lento ed inesorabile, eppure, pur giocando malissimo la partita finisce con una differenza di punti esigua il che è comunque una nota positiva (forse l'unica).

Servirebbe un po' di calma e sangue freddo, ma non è una caratteristica che ci contraddistingue, purtroppo.


Kappadue - ADBT Livorno
8-16, 22-23 (14-7), 38-36 (16-13), 55-42 (17-6)

Iorizzo 5, Falchetti 12, Parasiliti 6, Mosca 8, Terzago 2, Misuraca, Cena, Gambarotto 2, Catena, Rubino 2, Antoniotto 5, Rizzo.

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