martedì 20 maggio 2014

Un campetto che non serve a niente.

Inizio con la provocazione contenuta nel titolo per far capire subito il tenore di questo post, che non vuole essere solo di rammarico, ma di vera e propria INCAZZATURA da parte di tutti gli appassionati.

I fatti: l'Amministrazione presieduta dell'ex sindaco Renzo Masoero, acquistò il terreno adiacente all'istituto Sismondi per trasformarlo in un piazzale multifunzionale, che permettesse il transito pedonale da corso Leone Giordano a viale IV Novembre, e che consentisse ai livornesi (e non) di parcheggiare agevolmente nei giorni di mercato, con l'aggiunta di un'area di gioco multifunzionale ad uso sportivo.

Il progetto fu ultimato (se non ricordiamo male) nell'estate del 2008.


Sin da subito chi giocava a pallacanestro in quel campo aveva notato alcune lacune progettuali:
-il fondo è troppo liscio e scivoloso. (perché non farlo in asfalto come tutti i playground di questo mondo?)
-la recinzione è posta troppo vicina ai bordi. (perché non si è sfruttato lo spazio ai lati del campo per ampliare la recinzione?)
-il terreno di gioco non è in alcun modo regolamentare, quindi inutilizzabile anche per organizzare tornei, se non a livello amatoriale (sia come campo da calcetto, che come campo da pallacanestro)
-il tabellone è troppo vicino alla recinzione, il che lo rende estremamente pericoloso nelle fasi di gioco sotto canestro.

La ciliegina sulla torta però è data dalla complementarità di questo terreno di gioco: è inevitabile che un tabellone posto sopra una porta da calcio venga colpito (il più delle volte con una certa violenza) dalle pallonate calciate da chi usa questo terreno di gioco come campo da calcetto. Infatti l'inevitabile si è presto verificato: i tabelloni di compensato hanno iniziato da subito a perdere pezzi, e i ferri hanno cominciato immediatamente a assumere forme ovali e inclinazioni indesiderate, fino al completo distacco avvenuto nell'estate scorsa.

Foto di Niccolò Sereno

Il campetto è stato "prontamente" riparato; grazie ai tempi -biblici- della burocrazia italiana, ovviamente senza colpe dell'Amministrazione livornese che comunque ringraziamo, giusto in tempo per le prime piogge autunnali, così da risultare inutilizzabile fino a quest'anno.

Ora che la stagione consentirebbe qualche uscita pomeridiana e potrebbe invogliare gli appassionati al gioco, il campo è nuovamente inutilizzabile. Certo, perché i ragazzini che hanno incolpevolmente ricominciato a giocare, come la volta precedente hanno incolpevolmente ricominciato a colpire il tabellone, provocando ancora una volta danni gravi.

Già questo campetto è nato MALE, con modalità costruttive e progettuali SBAGLIATE, ma ci dobbiamo chiedere poi a cosa servisse un altro campo da calcetto a Livorno, essendocene uno dietro al campo sportivo in erba, uno accanto al campo da tennis in sintetico, e uno all'oratorio in terra battuta; ci sembra che spazi di proprietà del Comune, e quindi, a nostro modo di vedere di tutti i cittadini, e della Chiesa, l'oratorio è sempre aperto a chiunque ne faccia richiesta, ce ne fossero già a sufficienza!

Evidentemente no, siamo in Italia, e non siamo capaci di resistere alla tentazione di prendere a calci un pallone, quindi perché non ruotare il campo da calcetto di 90° e costruire accanto ad esso un mezzo campo da basket concepito con tutti i crismi del caso? Vi possiamo garantire che senza sacrificare posti auto, né la rampa ed il passaggio pedonale, il posto c'era, eccome.


Nel caso non fosse stato possibile a livello economico, sarebbe stato ancora più utile ed interessante restaurare con alcuni interventi semplici e mirati il campetto da basket situato dietro al comprensivo Galileo Ferraris. Invece tra qualche mese, molto probabilmente, verrà distrutto tutto, per agevolare l'accorpamento dei plessi, voluto dalla precedente amministrazione e avremo perso un'altra occasione per invogliare i giovani livornesi a praticare questo sport.

Il campetto dietro la scuola tristemente abbandonato

I canestri e le strutture ancora in perfette condizioni (ad eccezione dei tabelloni)

Eppure ci sembra che ai Livornesi la pallacanestro piaccia anche parecchio, visto che qualunque squadra giochi, il palazzetto di piazza Possis è sempre strapieno.

Trubune piene durante il derby

Palazzetto stracolmo durante le finali

Qualcuno tempo addietro ci fece anche notare che "le ottime condizioni di queste (ed altre) strutture (riferendosi ai vari campi da calcetto, tennis e bocce n.d.r.) non sono doni della Divina Provvidenza ma il risultato concreto dell’impegno di volontari e di associazioni che dedicano tempo, lavoro e risorse economiche per mantenere e possibilmente migliorare lo stato degli impianti affidati loro con una convenzione stipulata con una Amministrazione Comunale"... Fateci capire una cosa: sarebbe dunque colpa nostra (inteso come ADBT Livorno Ferraris) se il campetto è ridotto in queste condizioni?!?! Ma stiamo scherzando?!? E in quale modo noi potremmo evitare che dei ragazzini, giocando semplicemente a calcio, possano rompere i tabelloni e i canestri???? E poi, ancora una volta, con quale diritto/dovere saremmo obbligati a "fare i guardiani" del campetto visto che non è stato stipulato alcun contratto di gestione dello stesso? Non è chiuso a chiave e se lo fosse non vorremo nemmeno le chiavi, in quanto si tratta di un bene del Comune ad uso di TUTTA la comunità, non solo dell'ADBT! Ma anche ammesso che fosse stato dato a noi in gestione, dovremmo forse far piantonare il campetto dai nostri associati?
Lo vogliamo capire che non è questione di manutenzione, ma di buona educazione di chi lo usa che dovrebbe stare attento, e volendo andare ancora più in alto, forse è anche colpa di chi lo ha concepito in questo modo?

Quello che pensiamo noi è che per fare un campo del genere solo per dare il contentino alla "risicata" comunità cestistica livornese, spendendo dei soldi PUBBLICI di cittadini a cui nemmeno interessa quel campetto, FORSE era meglio lasciare perdere, oppure costruire un bel campetto da calcetto e basta.

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