Dopo la brutta prova contro il CUS di giovedì scorso, anche questa volta, siamo colati a picco.
Dopo un primo quarto quasi apprezzabile, e un secondo che, nonostante il parziale pesante, non ci ha demoralizzati, non siamo riusciti a tenere il passo dell'avversario nella seconda parte della partita.
Se da parte loro i tiri entravano con una semplicità imbarazzante, noi non riuscivamo a capitalizzare le poche occasioni da canestro create con la solita fretta. La fretta in attacco si è poi riflessa su una difesa sempre più approssimativa e inconsistente soprattutto nell'ultimo quarto.
Se al calo prestazionale, aggiungiamo la panchina già corta, falcidiata dai falli, si fa presto ad intuire quanto sia stato tragico e deprimente il finale di gara, con lo sguardo che andava al cronometro sperando che il tempo scorresse veloce...
Ci sono aspetti positivi su cui sperare (pochi in verità), ma anche molti aspetti negativi (troppi in verità) che non lasciano molto ottimismo. Purtroppo le numerose lezioni incassate dai nostri non sono servite a nulla, continuiamo a fare gli stessi errori e sembra che non si veda la famosa "luce in fondo al tunnel".
Alla lunga lista di assenti, giovedì all'uscita del "setaccio" riceveremo la notifica della squalifica di Misuraca e la rosa già ridotta, sarà ancor più risicata. Servono rinforzi, e servirebbe che anche gli assenti tornassero al più presto, ma questo è solo l'ultimo dei problemi...
Rices - ADBT Livorno
17-12, 35-21 (18-9), 55-36 (20-15) 75-44 (20-8)
Grlic 9, Falchetti 6, Osta 9, Sferlinga 7, Bonafin, Misuraca 5, Mura 6, Gambarotto 1, Terzago 1.
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