domenica 9 novembre 2014

Che fatica!

Un avversario alla nostra portata dovrebbe essere un avversario facile da controllare, facile da gestire,  facile da battere. Invece NO, noi siamo tutti tesserati UCAS: ufficio complicazioni affari semplici.

Si capisce sin da subito che la partita sarebbe stata alla nostra portata, sciogliendo ogni dubbio lecito e non con l'ormai consueta serie di triple piovute dal cielo e partite dalla mano calda di Niccolò Sereno, che da oggi chiameremo ciuffo da tre.

Poi purtroppo abbiamo dei problemi lessicali e tendiamo a confondere con estrema facilità, le parole "velocità" e "frettolosità".
Essere veloci significa pensare in fretta, e agire immediatamente, avere fretta significa voler finire le cose nel minor tempo possibile.
Spesso le due cose coincidono, se si fanno le cose velocemente si finisce in fretta, ma la velocità ha più importanza perché presume un ragionamento.
"La potenza è nulla senza controllo" cit.
Ogni riferimento a persone, e fatti realmente accaduti non è affatto casuale.



In teoria saremmo macchine da contropiede, ma se il contropiede non ci viene, non riusciamo a ragionare e cambiare programma e concertare un'azione 5vs5 senza limitarci al tristissimo "un passaggio un tiro".

E così trasformiamo il secondo e il terzo parziale in garbage time sprecando palloni e azioni e permettendo all'avversario una lenta (fortunatamente) ma inesorabile rimonta.

Solo nella seconda metà dell'ultima frazione di gioco rientriamo in noi stessi e torniamo a giocare come sappiamo, e come si conviene portando a casa una vittoria più complicata del dovuto.

I pro: quando difendiamo e ragioniamo in attacco siamo efficaci!
I contro: quando andiamo dalla lunetta facciamo più schifo di un tuffo in un letamaio.

Tabellini
Rubino 5, Osta, Gambarotto 2, Cisse 3, Misuraca 1, Fracchetta 2, Terzago Antoniotto 7, Grlič 4 Sereno 9, Grimaldi 12, Rizzo.


PAGELLE
Novità:
Lascio la parola per le pagellone a coach Grimaldi che silenziosamente in un angolino, ha preso nota di tutte le azioni sul suo taccuino.


SALVO: Riscatta  in parte la prestazione negativa di Vercelli dimostrando le sue capacità tecniche e sfruttando il vantaggio di essere mancino; poco servito. Voto 6,5
OSTA: Cerca di entrare in  partita con troppa frenesia provando a sbloccarsi con un paio di conclusioni affrettate e fallite. Paga lo scotto di una lunga inattività ma è un ragazzo intelligente e sono sicuro che saprà trovare le giuste misure per le prossime partite. Voto 5
MANCIO: A mio giudizio il migliore in campo, corre, difende, mena, prende rimbalzi, si butta su ogni palla e distribuisce palloni preziosi, se tralasciassi la percentuale dei liberi sarebbe da 9. voto 8
VIÈ: Quando le sue doti atletiche viaggeranno non dico di pari passo ma almeno leggermente allineate con i neuroni cerebrali avremo un giocatore che fa la differenza; per adesso prendiamo di buono il gran numero di rimbalzi e di falli subiti. Voto 6,5
MISU: Annata difficile per lui, costretto in ruolo che non è il suo, ma ci mette anima e core, purtroppo la partita viene condizionata dai falli. Voto 5/6
FRESCO: Tra i più bravi come movimenti e visione di gioco dentro l’area, ma le condizioni fisiche non condizionano non poco; fa il suo compitino dando il suo apporto ma secondo me può rendere molto di più. Voto 6,5
TEONE: Gioca poco, ma concentra in quel poco quello che vogliamo da lui. Voto 7-
GIANGI: Un passettino avanti rispetto alla precedente partita, si applica per fare ciò che gli viene detto , ma a volte si incasina da solo, rimbalzi e falli subiti sotto il canestro avversario devono diventare il suo pane quotidiano.Voto 6,5
IVAN: La tensione e l’emozione possono giocare brutti scherzi, e lui ne paga lo scotto, corre molto e cerca di trovare nel canestro la cura per tranquillizzarsi. Purtroppo non è serata ma resta comunque il fatto che ha la voglia e le capacità per migliorarsi e la sua costante presenza agli allenamenti ne sono la prova. Voto 6+
NICCOLÒ: Ottimo tiro anche se in questa serata sparacchia un po’ troppo, ma le sue doti non si discutono; quando troverà il giusto equilibrio tra il tiro da fuori e le penetrazioni (un po’ scarse di numero) la squadra ne trarrà sicuramente giovamento. Voto 7-
DAVIDE: Sta lavorando per essere il leader della squadra e probabilmente per il resto della squadra lo è già, ma secondo me sta sbagliando tempi e modi. Il carattere va controllato e trasformato in risorse positive per la squadra e sono sicuro che lui questo lo sa ma tra il dire ed il fare…………….
Sulla partita che dire  tecnicamente è il più bravo e per me di punti dovrebbe farne 20 ogni partita  senza sforzi, io, fossi in lui giocherei un po’ di più vicino a canestro. Voto 7,5

PAOLO: Molto cuore come al solito, ma poca preparazione atletica, non gli permettono di dare il contributo che lui vorrebbe dare. Lo aspettiamo. Voto 6

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