lunedì 10 novembre 2014

Juniores sugli scudi, ma...

Dopo la prima vittoria sub-Judice (pare che sarà annullata per irregolarità da parte nostra, avendo schierato due fuori quota, non più consentiti dal regolamento), i baldi giovani di Coach Massa domano anche il Santhià con una bella prestazione casalinga.

Ma non è ancora un banco di prova sufficiente, dobbiamo ammetterlo: è stata una vittoria facile, contro un avversario offensivamente assai modesto, che non ha punito i nostri -troppi- errori in fase offensiva.

Troppe azioni -un-passaggio-un-tiro-, troppi palloni persi da mani con "poco grip" e passaggi per nulla precisi (le ultime due cose sono STRETTAMENTE CONNESSE).


Sono sbavature che ci permettono di dominare un avversario modesto, ma che con un avversario forte, o quantomeno allo stesso livello nostro, possono trasformarsi in una sconfitta bruciante.

Tuttavia se il livello degli avversari è questo, si può lavorare per migliorare con calma.

D'altro canto, va detto che di (molto) buono c'è una squadra che corre molto, che è rapida a tornare i difesa, con l'attitudine al pressing a tutto campo e una buona capacità nel rubare palloni e ripartire in contropiede.

Tra i migliori in campo ne segnalo due: Pavkovic e Sferlinga. 
Il primo fa fruttare la sua altezza e le sue lunghe braccia per rubare palloni e strappare rimbalzi preziosi, anche se poi è ancora leggermente impreciso al tiro, il secondo si è rivelato decisamente uomo squadra a tutto campo, dalla fase difensiva a quella offensiva, con assist e palloni recuperati.

Una nota a parte che suona come uno dei miei "bene ma non benissimo" per il buon Luca Ventura: bravo, bravissimo, però troppo ""frettoloso"" (if you know what I mean) in fase offensiva: la prossima volta si deve auto-imporre di stancare la difesa e andare al bersaglio grosso con meno fretta. Le qualità e le capacità ci sono, bisogna però lavorare sul lavoro di SQUADRA, e mettersi in testa (tutti) che questa è la cosa più importante, non il numero di punti fatti a fine partita, che sono sì importanti, ma mai quanto il gioco di squadra. ;-)

PS: Vedasi le prima partite dei Lakers, in particolare di Bryant, nella stagione 2014-2015, i punti fatti da Kobe (tantissimi), i canestri sbagliati (altrettanti), gli assist (pochissimi) e le partite vinte dai Lakers (ad oggi UNA, casualmente quella in cui Kobe ha fatto la metà dei soliti punti), e stiamo parlando di Kobe Bryant, uno che fossimo ai tempi degli antichi greci, sarebbe considerato un semi-Dio della pallacanestro.

Testa bassa, umiltà e tanto lavoro: i successi non mancheranno anche contro avversari ben più difficili (perché verranno, ah se verranno).

ADBT Livorno F. - Santhià
15-8, 28-20 (13-12), 45-26 (17-6), 59-32 (14-6).

Albera, Bontempi 5, Corgnati 2, Ventura 21, Sferlinga 16, Frasson 2, Bavera 2, Verri 2, Mura 2, Giunipero, Pavkovic 7, Boccaccio.

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