Quando perdi così...

Eh sì, quando perdi così ti girano le palle da basket a mille.

Perché se perdere è una delle due possibilità, perdere così è proprio un'occasione sprecata.

Dopo le prime tre gare in cui il punteggio dei primi due quarti era stato a livelli da minibasket (anche per gli avversari, diciamolo), finalmente ieri sera si è vista una partita di pallacanestro, non diciamo vera, ma accettabile, per i livelli provinciali/regionali.


Partiamo bene, passiamo in vantaggio e prendiamo un certo margine di distacco, ma nel finale del primo parziale siamo stati recuperati e superati di due punti. Nel secondo quarto invece prendiamo decisamente il largo e, con intensità e buon gioco in attacco, riusciamo a creare un piccolo break di 6 punti alla sirena dell'intervallo lungo.

Tutto molto bello, tutto TROPPO bello.

Nel terzo quarto complice il nostro black out difensivo e la troppa fretta di concludere i Rices ci recuperano lo svantaggio e, sospinti da un incontenibile Vallacchi (17 p.ti segnati solo in questo quarto, 27 complessivi) prendono la testa della gara con un vantaggio di 5 punti.

Nel finale la situazione potrebbe essere ancora recuperabile, ma non riusciamo a colpire da fuori area e nonostante il pressing a tutto campo non siamo riusciti a riequilibrare la partita.

E' stata comunque una buona gara, probabilmente una delle migliori partite degli ultimi due anni, giocata con intensità ed equilibrio da entrambe le parti e, nonostante il terzo parziale incredibile dei Rices non ci siamo persi d'animo. Ecco, forse un filino di stanchezza in meno nel finale avrebbe giovato.

Le pagellozze

Difficile assegnare un MVP e scegliere gli up ad down questa volta. Non lo farò, perché in fondo tutti hanno dato il massimo sfoderando una buona prestazione.

Michelone: questa volta non brilla come nelle ultime partite e commette qualche piccolo errore dovuto all'inesperienza, ma ci si è messo davvero d'impegno. Concreto
Falchetti: un filino più appannato rispetto alle prestazioni precedenti, ma sotto canestro si fa valere come sempre soprattutto in fase difensiva. Tosto
Osta: i due punti segnati non premiano la sua grinta ritrovata. Finalmente si è rivista l'intensità che mancava nelle prime partite. Ritornato
Sferlinga: corre come un matto e su butta su ogni pallone. Recupera in difesa con una velocità incredibile. Ieri era sciolto anche in attacco. Si è mangiato un paio di canestri che ce lo saremmo spolpato, ma se non sbagliasse ogni tanto non sarebbe umano. Fulmine
Grlic: e' tornato. Più libero di testa, forse, molto concentrato, sicuramente, molto in forma, certamente. Ha commesso qualche errore nel terzo quarto, ma ha giocato una buona gara, non si può negare. Bentornato
Bonafin: non ha giocato, stavolta. Per quanto riguarda il suo duplice ruolo anche stavolta si è ritrovato a dover gestire un paio di acciaccati come meglio poteva. Imbrigliato
Misuraca: ormai è diventato il cardine della squadra. Si è riciclato playmaker, bombardiere e vice allenatore in campo. Certezza
Sereno: nelle prime partite lui e Osta erano in grande difficoltà, grandissima. Come Osta sta rientrando in forma. In difesa ieri ha fatto un buon lavoro, solo che mancano -parecchio- le sue bombe spezza gambe. In crescita
Gambarotto: all'asciutto in attacco, purtroppo a metà gara esce per un lieve infortunio per il quale rimarrà fuori tutta la gara. Speriamo si riprenda presto. Acciaccato
Terzago: Vi svelo un segreto: non ero io. Dopato
Rubino: Partita di sostanza per il quasi papà, in campo ha dato tutto anche stavolta. Roccioso
Antoniotto: reduce da una broncopolmonite potente, rientra con una prova in salita. Una buona prima parte seguita da una seconda un po' sottotono, anche dovuta al fatto di un lieve infortunio. Tenace


ADBT Livorno - Vercelli Rices
12-14, 30-24 (18-10), 44-49 (14-25) 51-60 (7-11)

Michelone, Falchetti 4, osta 2, Sferlinga 13, Grlic 5, Bonafin, Misuraca 9, Sereno 4, Gambarotto, Terzago 6, Rubino 4, Antoniotto 4.