giovedì 12 novembre 2015

Senior discontinui e sconfitti.

Terza partita di questo brevissimo campionato, terza prestazione opaca e seconda sconfitta consecutiva.

Un'altra prestazione dai toni chiaroscuri, con un primo tempo imbarazzante e un secondo in netta ripresa.

Si giocava nella palestra del Sacro Cuore, di Vercelli, un campo ENORME, con un bellissimo ma scivolosissimo fondo in parquet sul quale si passa più tempo a pattinare e bagnarsi/pulirsi le suole che correre, nel quale forse, prima di raccomandarsi con gli ospiti di avere le scarpe pulite, dovrebbero preoccuparsi di pulire il fondo, magari prendere due tabelloni uguali e trovarsi anche un refertista e un cronometrista, ma vabbè questa è una pignoleria che non c'entra con l'esito dell'incontro, per quanto il terreno scivoloso sia un discreto vantaggio per chi è abituato a giocare lì.

Pronti via la partia inizia in equilibrio, nel senso che non succede NULLA né da una parte né dall'altra, con una partita a ritmi da MiniBasket sia per quanto riguarda la qualità di gioco espressa che dalla quantità di punti segnati. Nel secondo quarto è il disastro più totale, quando si pensava di aver toccato il fondo, siamo riusciti a mettere a tabelloni solo 3 punti contro i 16 degli universitari... Zero idee in attacco, poca solidità in difesa: blackout TOTALE.

Poi nel terzo quarto c'è stato un risveglio, con una difesa che è tornata a difendere e un'attacco che ha ripreso a funzionare in maniera accettabile.

Infine l'inspiegabile ultimo quarto, che spesso ci vede in rimonta, stavolta con un margine quasi irrecuperabile, è una delle poche cose alle quali ci dobbiamo appigliare per poter ripartire con lo spirito giusto nei prossimi incontri. Da -21 a -9 in un quarto: finalmente giocando con intensità offensiva e difensiva, con cuore, coraggio e anche un briciolo di fortuna in un paio di occasioni (potranno mica essere sempre gli altri quelli baciati dalla fortuna). 

C'è da lavorare sulla testa, sulla concentrazione, sulla voglia di vincere e sulla paura di perdere, pensando ai momenti buoni come questo ultimo quarto, come i due minuti in cui abbiamo ribaltato il risultato del Derby o l'ottimo secondo quarto coi Mooskins...
Bisogna crederci.

Le Pagellone

MVP: Misuraca. Difesa intensa e mano caldissima nel finale, si adatta al ruolo di play meglio che può, a lungo in panca a causa dei 4 falli, quando rientra da il 130%. Incontenibile.

Up
Falchetti: menzione d'onore per il Falco, che porta avanti la baracca mettendo a segno 13 punti e dimostrando di essere in un buon periodo di forma. Concreto.
Sferlinga: il giovane Michele ha fatto una gara in crescita. Non è ancora al top della carica, ma sta prendendo la direzione giusta. Più equilibrato al tiro, buono in difesa. Speranza.
Gambarotto, Rubino e Ferrato: voto di gruppo per tre gladiatori a bocca asciutta nel tabellino ma combattivi in fase difensiva e sempre al centro della costruzione del gioco d'attacco. Lottatori.
Michelone: con tutta l'inesperienza del caso, ci mette cuore e impegno andando a rimbalzo senza timore. Indomito.
Terzago: come i pazzi mi premio per la bella prestazione. Blocchi in attacco, qualche punticino, buona difesa sotto canestro. Carico.
Bonafin: Gli si complica la vita quando si rende conto che i suoi migliori alfieri hanno già 3 o 4 falli sul groppone e ancora metà gara da giocare, ma tiene ben saldo il timone. Alla fine scende in campo e lotta fino all'ultimo pallone, fino alla sirena. Timoniere.

Bene ma non benissimo
Catena: ieri sera non era in forma, ma si è impegnato molto lo stesso. Gli capitano in mano pochi palloni e difficili da gestire. Affannoso.
Sereno: in crescita, ma ancora lontano dalla forma migliore... Qualche pensiero in testa di troppo, forse. Pensieroso.

Down
Osta: non sembra nemmeno lui. Gli manca la cattiveria agonistica, non quella verbale. Ma siamo certi che sia solo un momento passeggero. Tardivo.

C.U.S.P.O. - A.D.B.T. Livorno Ferraris
14-6, 30-9 (16-3), 40-19 (10-10), 48-39 (8-20)

Michelone, Falchetti 13, Osta, Sferlinga 7, Ferrato, Bonafin, Misuraca 10, Sereno 6, Gambarotto, Terzago 3, Rubino, Catena.

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