mercoledì 3 maggio 2017

Vittorie imbarazzanti e dove trovarle

Per rendere più interessante questo "articolo", lo iniziamo parafrasando il best seller della Rowling per sottolineare il fatto che il CSI maschile regala sempre grandi emozioni dal punto di vista del punteggio, ma alla fine, quel che conta, non è il modo, ma il risultato: vincente, per l'appunto.

Iniziamo subito col dire che l'incontro di ieri sera trattavasi di un recupero di un incontro NON disputato quasi un mese fa per assenza dell'arbitro (che aveva clamorosamente sbagliato data dell'incontro sulla rubrica dello smartphone, non presentandosi).

L'avevamo giocata comunque, a livello di pura amichevole (vincendola, se questo può interessare a qualcuno), giocando tra l'altro bene, al contrario di ieri sera in cui contro un avversario a ranghi ridottissimi (erano in 6) che è riuscito, con una zona bulgara d'altri tempi, a difendere il fortino finché il fiato ha retto.


Punteggio imbarazzante, dicevamo, con una caterva di errori al tiro non tanto per errori di scelte, quanto per questioni di mala sorte... Avete presente quando il ferro sembra essere largo come una fede nuziale? Ecco. Vi dico solo che il secondo quarto è finito 2-0 per noi. Avete letto bene: DUE a ZERO.
Difese impenetrabili? Macché! Attacchi imprecisi e sfortunati.

Ad ogni modo, dopo un secondo quarto mortifero, il terzo quarto sembra partire con un ritmo diverso, più grinta, più decisione in attacco (da entrambe le parti), con un punteggio normale, ma nell'ultimo quarto ricomincia la solfa di prima e via, noia mortale e supplementari. Sì, dopo tutto questo bailamme di emozioni, il punteggio dopo 40 estenuanti minuti di gioco era di 31 pari. Praticamente quello che dovrebbe essere un risultato decente all'intervallo lungo.

Comunque nonostante un referto alquanto dubbio (una tripla segnata da un nostro numero 33 che non abbiamo e una tripla, che poi era un canestro da 2 punti, segnato da un loro 5 inesistente, più il parziale del terzo quarto segnato sbagliato), un cronometro che probabilmente dev'essere tarato nuovamente, riusciamo a vincere di un punto una gara che non auguro a nessuno di giocare né tantomeno di vedere, pertanto abbiate pietà per me che ho dovuto scriverne, giocandola pure male, tra l'altro.

Pagelloni?

A richiesta... (uuuuh che voglia di fare i pagelloni!)

MVP

Mattia Cuomo: Mette in campo qualità e sostanza, calma e testa, sia in difesa che in attacco contribuisce in maniera sostanziale alla vittoria soprattutto risvegliando il nostro attacco nel terzo quarto. Ottima prestazione! Tranquillo

Up

Luca Mura: Prende un sacco di mazzate, sarà che è piccolino e quindi si sposta con niente, però vola sempre come un mazzo di carte. Nonostante tutto sfodera una bella prestazione. Segna un canestro imbarazzante (ma da cineteca) cadendo e rotolando. Rolling Mura.
Mirko Delledera: Vola sotto canestro prendendo un sacco di rimbalzi ma la sorpresa più grande è la tripla NON di tabella, piuttosto decisiva, tra l'altro... Sorprendente
Enrico Bonafin: Segna uno dei canestri più brutti che gli abbia visto segnare. Però segna, mannaggia a lui. Bravo Coach.
Domenico Rotella: si mangia un quintale di canestri, ma prende un milione di rimbalzi. Sotto canestro ci pensa lui. Dolmen nel pitturato.
Alessio Falchetti: Lotta sotto il ferro e porta un aiuto cronometrista eccellente. Grazie Alice. Tanto basta per dargli un voto positivo. Tiepido.
Davide Corgnati: Prestazione ottimamente bilanciata tra il rubare e ricostruire. Una gran bella partita, buona quanto l'Hamburger di cervo. Succulento
Gabriele Gambarotto: Ruba un sacco di palle anche lui ma ad un certo punto qualcuno ruba le sue uscendo dal rettangolo di gioco per colpo sotto alla cintola. Ottimo a segnare punti alternandosi al sottoscritto al tabellone cartaceo d'antan. Lottatore
Andrea Masoero: anche se non è il solito maso cecchino, contribuisce a creare scompiglio negli avversario con Dado, Luca e Mancio, incrementando il bottino dei palloni rubati. Bella prova anche la sua! Mano fredda cuore caldo

Bene ma non benissimo

Matteo Terzago: Un ginocchio dolorante, un tallone infiammato, un gomito cigolante, una stoppata (non subita, stavolta!!!), 3 rimbalzi e altrettanti ferri piegati. Continuando di questo passo, prossimamente mi darò all'ippica. Claudicante
Vincenzo Furfaro: Un po' farraginoso, frettoloso, in alcuni momenti anche troppo "fantasioso", ci mette grande impegno, si fa anche un euro step alla Harden... Gli è mancata la calma. Agitato

TAM TAM Virtus - ADBT Livorno Ferraris 38-39 (d.t.s.)

15-9, 0-2, 9-16, 7-4, 7-8.

I tabellini non li segno perché il referto non si capisce in quale universo parallelo sia stato compilato. Sorry.

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti saranno controllati dall'Amministratore del blog prima di essere pubblicati.

Sharethis small