martedì 14 febbraio 2017

Aquilotti………..GGGRRRRRHHHH!!!!!!

Con questo suono onomatopeico inizia il commento e il report (qui si vola alti, parlando di aquilotti) della sfida di domenica delle Aquile (n.d.r.: se qualcuno volesse prendere in prestito l’articolo, lo faccia pure ma non metta la C tra la A e la Q!!! Non si può vedere! E nel caso, sarebbe opportuno citare la fonte...), svoltasi in quel di Verrone contro la Pallacanestro Biella.

Perché quel verso nel titolo vi chiederete?

Perché è l’unica cosa che mi è uscita dalla bocca al termine dell' incontro, un misto tra dispiacere, rabbia e nello stesso tempo di orgoglio, anche perché le parolacce non si devono dire!!!

Cosa dire se non che nei sei periodi i ragazzi, purtroppo per loro con in panchina l’autore dell’articolo (a proposito, Enrico... questa casa aspetta te), ci hanno provato lottando ad armi pari contro una realtà più grande della nostra, dando il meglio e di più.

Inizia la partita e pronti via: portiamo a casa il primo periodo con un parziale di 6 a 5 in volata, poi due tempi di discreto buio, quando ci si spegne la luce noi siamo bravissimi a incasinarci da soli. Nel quarto periodo troviamo l’interruttore per riaccenderci e pareggiarlo, nonostante si sia riusciti nell'impresa di massacrare i tabelloni (porgo le mie sentite scuse al Comune di Verrone per le crepe prodotte sui vetri, abbiamo tirato dei mattoni inenarrabili), con una decina di opportunità sciupate, manco fossimo una ONLUS, che ci avrebbero permesso di portarlo in saccoccia.

Nel quinto parziale ci siamo ritrovati nuovamente al buio, per poi riscattarci nell’ultimo periodo, vincendo per 5 a 2 con una prova molto attenta.

Quindi per chi non è stato dietro all’articolo, pure io ho dei problemi, il risultato finale è stato di:

2 tempi vinti, 1 pareggiato e 3 persi.

Punteggio minibasket 13-11 per i padroni di casa.

Analisi tecnica: non aspettatevela, altrimenti sarei un giornalista della Gazzetta dello Sport.

Analisi personale: ad inizio stagione non avremmo giocato alla pari contro questi avversari di giornata, assolutamente sarebbe stata una zuppa, invece ora la squadra gioca e a volte gioca bene, in gruppo e non singolarmente. Proprio questo aspetto deve essere la nostra forza: la nostra realtà ci impone di avere un gruppo che sia unito e che tutti diano il meglio che hanno dentro; non siamo (e aggiungo per fortuna) una squadra basata sugli individualismi, quindi continuiamo su questa strada!

Ora ci aspetta ancora l’ultima di andata e poi tutto un girone di ritorno e non voglio più emettere suoni gutturali come quello del titolo!!! Anche perché le visite dall’otorinolaringoiatra costano care…


Forza Aquile, forza Livorno Ferraris.


Ps: cari lettori ci vediamo il 18 febbraio ore 15, abbiamo bisogno di voi tifosi appassionati, al centro commerciale potete anche andarci dopo, su che vi aspettiamo!!!

sempre a raccogliere il meritato applauso!!!!

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